Sapevi che esistono alternative alla chirurgia del tunnel carpale o delle altre sindromi da compressione dei nervi periferici?
Si tratta di tecniche mini-invasive ambulatoriali utilizzate per il trattamento delle sindromi canalicolari da compressione nervosa, come il nervo mediano per il tunnel carpale o il nervo tibiale posteriore per il tunnel tarsale.
Lo scopo di questa procedura è quello di decomprimere il nervo o liberarlo da aderenze e dalla neovascolarizzazione periferica, generata dai processi infiammatori o traumatici cronici.

La tecnica consiste nel localizzare in ecografia il punto di compressione e procedere all’iniezione di una soluzione liquida isotonica tutto intorno al nervo che deve essere liberato.
La soluzione, iniettata alla giusta pressione e nella corretta direzione, funziona come una vero e proprio bisturi, dissecando i tessuti senza ledere le strutture importanti.
Questa tecnica può essere usata sia per evitare l’intervento chirurgico, sia in post operatorio nel caso si siano verificate delle aderenze cicatriziali. Il principale vantaggio è l’effetto quasi immediato, il rapido recupero, la pressoché assenza di dolore post-procedurale e nessuna cicatrice. I rischi sono pressochè assenti se svolta da medici con le adeguate conoscenze di ecografia neuromuscolare e di sonoanatomia.