In reumatologia la fibromialgia è stata inquadrata come una sindrome dolorosa centrale (SNC). Questa ipotesi, non ha mai però giustificato appieno i segni e i sintomi di malattia, tanto da non essere ad oggi ancora riconosciuta come patologia. Inoltre l’assenza di test diagnostici certi o di alterazioni riscontrabili agli esami non ne facilitano il riconoscimento come patologia organica.
Diversi ricercatori hanno descritto la presenza di riduzione dei fasci di fibre non mieliniche dermiche (neuropatia delle piccole fibre) in biopsie cutanee di pazienti fibromialgici rispetto ai pazienti con depressione o ai controlli sani.
Grazie al riconoscimento della neuropatia delle piccole fibre viene rafforzata l’ipotesi in cui, in individui predisposti, lo stato cronico iper-adrenergico possa portare a dolore neuropatico attraverso l’ipereccitabilità dei gangli delle radici dorsali.
Il riconoscimento della neuropatia a piccole fibre nella fibromialgia rafforza la visione a lungo termine della fibromialgia come sindrome da dolore neuropatico disautonomo-correlata e, grazie a questo, potrebbe essere riconosciuta come patologia organica alla stregua delle altre neuropatie.
La biopsia cutanea e la microscopia confocale corneale potrebbero diventare pertanto i test diagnostici per accertare e certificare la malattia.
Ovviamente, dovranno essere comunque escluse tutte le cause o le patologie sottostanti alla SINDROME FIBROMIALGICA SECONDARIA, quali le malattie reumatiche e immunitarie (Lupus, Sjogren, Behcet, spondiloartriti, altre connettiviti etc) per cui il reumatologo resta sempre la figura chiave per la diagnostica differenziale anche se, avallata questa ipotesi, sarebbe una malattia neurologica.
Il riconoscimento della neuropatia a piccole fibre nella fibromialgia sottolinea la necessità di cercare i disordini sottostanti la malattia (genetici, metabolici, infettivi, autoimmuni etc) con la possibilità di prescrivere terapie mirate (bloccanti canale del sodio, gabapentinoidi, immunoglobuline, inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina, triciclici, cannabinoidi etc).
Riferimenti
- Clin Rheum 2018, 37, 2, pp 3167–3171
- Brain 136(Pt 6):1857–1867
- Pain 154:2310–2316
- Muscle Nerve 49:757–759
- J Neurol Sci 347:143–147
- Semin Arthritis Rheum 45:214–219
- J Autoimmun 39:27–33